tragedia olimpiadi vancouver

Ciao a tutti, oggi non parlerò di tennis come al solito, ma purtroppo di una tragedia accaduta stanotte alle olimpiadi di Vancouver in Canada. Venerdì 12 febbraio 2010 muore l'atleta 21enne georgiano di slittino Nodar Kumaritashvili. Il ragazzo alla sua prima olimpiadi era sceso in pista per le solite prove, ma qualcosa è andato storto e alla curva 16 ha perso il controllo dello slittino finendo fuori pista alla velocità di 140 km/h contro un palo di cemento.
"La morte di Nodar Kumaritashvili e' stata una tragica fatalita' e la pista olimpica del Whistler Sliding Centre non ha colpe". Questa la conclusione a cui e' arrivata la Federazione internazionale di slittino dopo l'indagine sull'incidente. Secondo la Fil, infatti, l'atleta e' uscito in ritardo dalla curva 15 e non ha compensato in modo appropriato per entrare in modo corretto nella curva 16. Questo ha fatto si' che entrasse in ritardo nella curva 16 e anche se l'atleta ha lavorato per correggere il problema, ha perso il controllo dello slittino fino al tragico incidente. I tecnici della Fil sono stati in grado di ricostruire il percorso dell'atleta e hanno concluso che non c'e' alcuna indicazione che possa far pensare che l'incidente sia stato causato da difetti del tracciato". Alla luce di queste conclusioni, la Fil ha deciso di riaprire la pista anche se con una modifica alla curva 16 come "misura preventiva per evitare che un tale, estremamente eccezionale, incidente possa ripetersi di nuovo".
Tutto questo è ASSURDO. Adesso la colpa e dell'atleta che esce in ritardo dalla curva!!! Chiunque guarda le immagini della pista si rende conto che quei pali posizionati in prossimità del circuito sono pericolosissimi soprattutto per uno sport come questo, dove si raggiungono velocità elevatissime. Vorrei sapere chi è stato a progettare questa pista!!
Un ragazzo che si prepara duramente per un evento tanto raro nella vita di un atleta, un ragazzo che a 21 anni sta vivendo il suo sogno, non può morire...in questo modo. in questi momenti si capisce in che schifo di mondo che viviamo...
Nodar Kumaritashvili, che tu possa riposare per sempre in pace.